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Dott. Andrea Foti

Biologo Nutrizionista iscritto all’albo dei biologi.
Sono laureato in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, ho conseguito due master:
– Master di II livello in Nutrizione umana
– Master in Sport Nutrition and wellness.

Attualmente lavoro come libero professionista nel mio studio privato e in diversi poliambulatori.

(+39) 327 8807506

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L’IMPORTANZA DELLE ANALISI DEL SANGUE

In qualità di biologo nutrizionista, credo fermamente che nutrizione e prevenzione siano due concetti che vanno correlati, perché come tutti sappiamo “PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE”.
Sia per la prevenzione sia per la cura sono fondamentali le analisi del sangue, in quanto sono uno strumento indispensabile per valutare il proprio stato di salute e sono un mezzo importante per il biologo nutrizionista per stilare un piano alimentare personalizzato e adeguato alla persona interessata.
Gli esami dovrebbero essere svolti almeno una volta all’anno per monitorare e controllare il proprio corpo e servono per elaborare una diagnosi nel caso del Medico e un piano alimentare adatto nel caso del Biologo Nutrizionista.
I dati forniti dagli esami delle analisi del sangue sono essenzialmente dei numeri, ma sono numeri fondamentali per monitorare i valori ematologici. Come in un’auto dove la lancetta indica la quantità di carburante presente, anche nel nostro corpo funziona uguale, senza esami e senza valutare lo stato del paziente come si può capire se il corpo funziona in modo adeguato?
Siamo noi a vivere il nostro corpo e siamo noi stessi i primi ad accorgerci se qualcosa non va, non ci sentiamo carichi o prestanti, prima ancora che i valori diventino anormali, perciò è importante la prevenzione e il saper interpretare i valori delle analisi. Un bravo professionista deve saper leggere e collegare tutti i valori delle analisi, insegnando al paziente come funziona il suo corpo, l’importante differenza tra valore “ottimale”, valore “normale” e valore “anormale”. Spesso non siamo abituati a commentare i “valori nella norma”,ma solo quelli “fuori dalla norma” e cosi facendo il paziente non sarà consapevole di cosa sta accadendo, anzi sarà avvertito solo quando i valori non saranno più nella norma e si manifesterà una “patologia” o un “problema”. È importante ricordare che alcuni valori “non ottimali” possono indicare un campanello di allarme in anticipo per complicanze o patologie che possono svilupparsi in futuro! Una persona non si sveglia improvvisamente con il diabete e non si ritrova con un’insufficienza renale cosi per caso o con un ipertiroidismo sub-clinico.
Credo che ogni professionista del mio campo debba richiedere ANALISI della persona sotto cura e saperle leggere per FORMULARE UN PIANO ALIMENTARE PERSONALIZZATO.
Come Biologo Nutrizionista sono esigente PERCHE’ NON AMO SCHERZARE CON LA SALUTE DEL MIO PAZIENTE.

Dott. Andrea Foti


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